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Chi siamo
Discutibili.com è un social blog di attualità, cultura, letteratura e di varie, eventuali e improbabili. La redazione è composta da cinque blogger: ammennicolidipensiero, bleachedgirl, mododidire, redpoz, wish aka max.
Il concorso
Chi conosce “I discutibili” sa che la partecipazione attiva dei lettori è sempre stata incoraggiata e stimolata. È da un po’ di tempo che vogliamo lanciare delle attività che siano sempre legate alla scrittura, ma che vadano oltre il blog. E così abbiamo pensato ad un concorso, chiedendo a tutti i lettori di partecipare, ma anche di spargere la voce in giro invitando amici, parenti e conoscenti. Ogni partecipante dovrà scrivere un racconto in tema col titolo del concorso, e i migliori racconti saranno raccolti in un ebook, che sarà distribuito gratuitamente. Ecco, non è un’operazione a scopo di lucro, questo è bene chiarirlo subito.
Il titolo
Per capire quale sia lo spirito del concorso la cosa migliore è partire proprio dal titolo. A noi piace molto giocare con le parole, e così abbiamo molto dibattuto se il titolo del concorso dovesse essere “In viso veritas” o “Invano veritas”. Abbiamo escluso il secondo solo per questioni di copyright, perché abbiamo scoperto che esiste un libro che si intitola proprio così. Se così non fosse stato saremmo andati avanti a discutere a lungo, ma quel che è importante sul piano del metodo è che siamo partiti da un detto latino e abbiamo cambiato una lettera. Niente di più. Ci divertiamo con poco. E ci vorremmo divertire. Leggendo racconti interessanti, che abbiano, come tema comune, la verità. La sua ricerca, come trovarla, che interpretazione darne. Senza limiti e senza restrizioni. Horror, fantasy, dramma, commedia, qualunque genere va bene. Qualunque situazione, qualunque ambientazione, qualunque epoca. Dalla preistoria al futuro di Philip K. Dick, dalla nave dei pirati al salotto di casa, dall’efferato omicidio alla festa dei bambini. Un po’ come quella pubblicità di quell’orologio. No limits. E i limiti si possono superare con poco. Cambiando una sola lettera di un detto abbiamo tirato fuori addirittura due titoli. Pensate cosa si può fare avendo a disposizione diecimila battute.
Un esempio
Ora, per non limitarsi ad una mera descrizione, proponiamo qui un racconto, scritto da uno dei discutibili redattori, a mero titolo di esempio. Potrebbe anche comparire nell’ebook a mo’ di introduzione, ma non è ancora stato deciso. E no, non ve lo diciamo chi lo ha scritto. Se decideremo che comparirà nell’ebook lo saprete allora.